È l’ultimo giorno effettivo di quest’anno. Nel senso che mi addormenterò nel 2011 e mi sveglierò nello stesso anno per l’ultima volta. Poco ma sicuro.
Le sicurezze di questo periodo sono merce rara, mi ci attacco come un mollusco al suo guscio.
Il rumore felpato del fuoco è la mia unica compagnia in questa serata di congedo dal 2011. Arrivato da Milano diretto a Roma, faccio pit stop a metà strada nella casa di campagna dei miei, a Bagno di Romagna.
Un nome più improbabile è difficile da trovare. Continua a leggere