io sono pro.

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Mi sveglio al Bauer, Venezia é un incanto.
Comincia così la mia settimana in Laguna, fra film, eventi, cene fra amici, colazioni all’alba.

Prima del film di Terry Gilliam la terrazza Maserati ha ospitato un cocktail.

Presenti il regista e gli attori del film, celebrità nostrane, giornalisti e qualche imbucato.
Pensavo di scrivere questo post su un genere di persona che spesso si incontra in questi eventi.

La riconosci quasi subito: è alla disperata ricerca del contatto giusto, con la sguardo attento ai movimenti circostanti, a caccia dell’occasione che le farà svoltare la vita, in uno stato di ansia quasi allucinato. Di norma parlandoti non incrocia mai il tuo sguardo, è totalmente distratta e non ti rivolge alcuna attenzione finche non capisce che può utilizzarti in qualche modo, ti parla di luoghi comuni banalissimi che poi ripropone a quello dopo nella medesima forma e contenuto e a te che sei a un metro di distanza un po’ viene da ridere. Perché il parlare è solo una copertura per il suo radar che sta scandagliando.

Li riconosco in fretta perché in un periodo della mia vita probabilmente anche io sono stato così e quando ci dà fastidio qualcosa di qualcuno è quasi sempre il riconoscimento di una parte di noi che non ci piace. Poi sono giunto alla conclusione che non serve a nulla.

Dei contatti non me ne frega niente, mi interessano le persone ora.

Pensavo di parlare di questa categoria e invece non lo farò.
E non lo farò perché voglio impormi a non giudicare nessuno, mai.
Spero che lei trovi il suo contatto e colga l’occasione giusta per fare la svolta.
Chi sono io per giudicare come imposta la sua vita e la sua carriera?
Chi sono io per mettermi su un gradino e dire “tu sbagli”?
Ma soprattutto perché è così necessario esprimere opinioni sulle persone?
Non sarebbe più bello osservarla nel loro percorso augurandole ogni bene?

E così ho deciso di non parlare di lei, anche se probabilmente avrebbe fatto ridere qualcuno.

Non sapendo quindi di cosa scrivere mi sono preso una pausa twitter;
non fumando mi sembrava un’alternativa più che valida.

Noto subito un tweet di Eva Riccobono, madrina del festival di Venezia. Quindi sono sempre in tema!

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“Gentile @SoniaAlfano constato con rammarico che ha inventato la mia risposta, non ho mai detto che a Palermo domina la mentalità mafiosa ma che detesto quella mentalità.
Ribadisco che detesto la mentalità mafiosa ogni dove e le consiglio di rileggersi le mie parole che sono ben diverse nel significato e nella grammatica da quelle da lei riportate. Passo e chiudo”

Cerco di capire meglio.
La signora Alfano, presidente del CRIM,  che fa un ottimo lavoro nel suo campo, con un’importante storia alle spalle, un esempio da seguire, si scaglia con violenza contro Eva Riccobono, rea di aver dichiarato di amare la sua Palermo, anche se non tutto le piace di questa città. “Detesto quelli che si lamentano sempre e quelli che vogliono la raccomandazione. Detesto la mentalità mafiosa, il familismo, i soprusi.”

Ora.
Quello che dice Eva è inattaccabile.
È ovvio che non tutti i Palermitani siano così, ma lei non ha mai dichiarato questo.
La signora Alfano ha risposto a queste dichiarazioni come segue:

“Quanto dichiarato da Eva Riccobono a proposito dei palermitani è gravissimo e ingeneroso, per diverse ragioni. Dire che a Palermo domini la mentalità mafiosa è segno di profonda ignoranza e superficialità. Forse Eva Riccobono, occupandosi di tutt’altro, non sa che in Sicilia centinaia di persone hanno perso la vita per combattere la mafia, per garantire libertà e democrazia. Non sa che i familiari delle vittime girano per le scuole al fine di educare i giovani alla legalità, perché questa terra possa riscattarsi. Palermo è piena di persone oneste, che lavorano, anche se non sono tutti alti e biondi come lei. Magari la supermodella, che peraltro è nata nel capoluogo siciliano, frequenta la gente sbagliata! Sono abituata a valutare le persone in base ai princìpi, ai valori, all’intelligenza: mi pare quindi evidente che io non possa avere stima di Eva Riccobono, sebbene sia alta e bionda!”

1 Eva non ha mai detto che a Palermo domini la mentalità mafiosa. Ma non si può nemmeno dire che non esista signora Alfano. Anche perché se no lei sarebbe disoccupata.
Io lo dico per lei…

2 Affermando che “magari frequenta le persone sbagliate”, afferma implicitamente che a Palermo queste persone ci siano. Proprio come dice Eva.

3 Le parole “alta, bella, bionda, supermodella” sono riportare più della parola “mafia”. Non è che sotto sotto ci sia un po’ di invidia?

In Italia abbiamo uno sport: detestare la fortuna degli altri.
Essere belle, alte e bionde non è un difetto. La bellezza è un pregio, un valore aggiunto.
Appena dici qualcosa viene manipolato per poterti attaccare, per riversare la propria frustrazione, per gridare senza dirlo “non è giusto che tu abbia qualcosa più di me” senza sapere nella realtà com’è la vita di quella persona.

L’invidia fa tremare il mondo, se non la individuiamo noi per primi, insidiata nelle nostre parole, annidata nei retro pensieri mentre ci offusca la vista, porta a travisare la realtà.
L’invidia è uno dei sette peccati capitali, affanna questo nostro mondo già pieno di problemi.
L’invidia è viscida e insinuosa, si maschera bene, penetra a fondo, ci distrae dal nostro vero percorso.

Credo sia impossibile evitarlo. Io me ne accorgo di continuo quando prova a fare breccia fra i miei pensieri. A volte riesco a combatterla, altre no.
Ci provo quanto possso, alla fine in questa vita non ci resta che barcamenarci nel tentativo di essere per lo meno sulla strada del giusto.
Siamo poveri diavoli in mezzo ad un mare di guai. Aiutarci fra noi, invece che tentare di affondarci a vicenda sarebbe più intelligente.

Sono ovviamente dalla parte della giustizia, della legalità, fermamente contro ogni forma di sopruso, razzismo, mentalità mafiosa. Sono per la pace e ammiro chi di questo ne fa una ragione di vita.
Credo però che sia fondamentale come si persegua il proprio obbiettivo

Madre Teresa di Calcutta una volta disse:

“Non parteciperò mai a manifestazioni contro la guerra. Ma sono pronta a partecipare a qualunque manifestazione per la pace”

La differenza è immensa. Dedichiamoci al pro e non al contro.
Coesi, non schierati in fazioni, collaborativi.

La signora Sonia Alfano ha avuto da ridire anche su un’altra dichiarazione di Eva: “Le donne siciliane sono scure e flessuose”.

Consiglio a Eva Riccobono di non dichiarare che gli svedesi sono biondi e alti, che gli spagnoli sono calienti e che i brasiliani hanno il ritmo nel sangue per scongiurare una guerra mondiale.

Ps Eva Riccobono è una mia amica ma non per questo, di conseguenza, ne parlo bene.
Ne parlo bene perché la considero una persona molto intelligente, corretta, profondamente legata a valori autentici.
Per questo, di conseguenza, è una mia amica.
Chiudo un occhio sul fatto che sia bella, alta e bionda. Nessuno è perfetto.
Mi auguro solo che invecchi male.

Ps1 La signora Alfano potrebbe polemizzare sul fatto che essendo un attoruncolo di quarta categoria e occupandomi di tutt’altro, non ho alcun diritto di esprimere giudizi sulla politica, mafia, giustizia e affini.
Ed ha completamente ragione.

Ciao Venezia!

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Tutto il diario di quello che mi è capitato (polemica esclusa) a Venezia lo trovate nei miei #viaggiSTELLAri su Elle.it

9 thoughts on “io sono pro.

  1. Non sapevo di questa polemica ma non è altro che una conferma di come alcune persone facciano un uso improprio delle parole altrui.. Che delusione!
    Per fortuna c’è invece chi usa le parole per giungere al cuore dei lettori:grazie per le riflessioni che favorisci ogni volta con i tuoi post!
    A presto
    Eleonora

  2. Come si dice di solito: “l’invidia è una brutta bestia”.
    Una volta ho letto un post su fb che diceva: “io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci…”.
    È tanto facile interpretare a modo proprio le parole altrui… Peccato che poi, viene fuori sempre un gran casino!!!!
    Grazie Paolo per questo nuovo post!!!
    :*

  3. Bel post da leggere tutto di corsa; con causa e effetto. C’e’ poi il riassunto della kermesse…. e devo dire che la parte più divertente x me è stata sul motoscafo nell’andata e ritorno .Per te Mr Paolo presumo che fare le colazioni all’alba era il Top…. io un giorno tu oltre una decina. Per quanto riguarda Eva Riccobono a me è sempre risultata algida e fredda nel vederla nei servizi televisivi … invece tramite le tue photo e commenti su twitter botta e risposta devo dire che da oltre cinque mesi l’ ho promossa come ragazza autoironica e con senso di humor…. ps: non far caso ai miei errori grammaticali. Sono la mia firma. Ps1:A Palermo anche la granita è pericolosa??? Ciauuu

  4. Ciao Paolo;
    Io adoro Eva Riccobono modi di fare, comportamenti (almeno da quel poco che ho potuto vedere e leggere in tv,interviste, ecc.) e sono dalla sua parte! Adesso io i motivi che hanno portato a questo non li conosco, però se Eva Riccobono si è espressa cos’ ha avuto i suoi validi motivi;
    Detto questo Forza Eva! e Grande Paolo per questi post sempre nuovi e (come ti dissi tempo fa in un commento ad un post), grazie per fornirci sempre queste lezioni di vita!

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