La domenica ormai è rito, il divanone grigio-blu del mio salotto è pronto a trasformarsi nel grande nido che accoglie i miei amici in ripresa dalle follie del sabato.
A metà pomeriggio cominciano ad arrivare in ordine sparso mentre il bollitore fischia già.
La casa si riempie di parole, abbracci, tea e pasticcini, di musica soffusa e candele, di chiacchiere rilassate e risate.
È uno dei momenti che preferisco, una SPA dell’anima.
Amo avere gente per casa, amo che sappiano dove stanno le cose e che non mi chiedano il permesso.
Amo che si sentono a casa, mentre cambiamo musica o prendono un bicchiere.
Pizza e film sono una tradizione oramai.
Poi arrivò Davide, l’innovativo. Continua a leggere